Le persone anziane o non autosufficienti possono avvalersi di una pluralità di servizi di tipo domiciliare e residenziale nonché di contributi economici e di sostegno in relazione ai diversi tipi di non autosufficienza o disabilità.
Impegnativa di cura domiciliare (I.C.D)
E’ un contributo erogato per l’assistenza al proprio domicilio delle persone non autosufficienti.
Sono previste 5 tipologie di ICD, una delle quali costituisce una novità in quanto destinata a persone con grave necessità assistenziale nelle 24 ore della giornata.
La tempistica di pagamento delle ICD è :
– mensile per le ICDa (alto bisogno assistenziale) e le ICDf (grave disabilità fisico-motoria)
– trimestrale per le ICDm (medio bisogno assistenziale) e ICDp (grave disabilità psichica e intellettiva)
– semestrale per le ICDb (basso bisogno assistenziale)
con possibilità di articolare una diversa frequenza per le ICDp e ICDf in ragione delle progettualità individuali per le persone con disabilità a cui tali ICD si riferiscono.
Il mandato di pagamento (nei confronti dei diretti beneficiari o dei comuni laddove non è stata definita la delega per la gestione dell’ICD) deve essere effettuato entro il secondo mese successivo a quello del periodo cui si riferisce (quindi ad agosto per il primo semestre o per il secondo trimestre, ecc…).
L’ISEE deve essere prodotto e consegnato entro il primo pagamento effettuato nel corso dell’esercizio solare, con la seguente tempistica:
• Per le ICD con pagamento mensile: entro il 31 marzo.
• Per le ICD con pagamento trimestrale: entro il 31 marzo.
• Per le ICD con pagamento semestrale: entro il 30 giugno.
L’ISEE da produrre è l’ISEE “sociosanitario”, qualora sia più favorevole all’ISEE ordinario. In caso contrario o di equivalenza è sufficiente l’ISEE ordinario.
La soglia ISEE è di 16.700,00 euro per le ICDb e ICDm e di 60.000,00 euro per la ICDa e ICDf. Non è prevista soglia per le ICDp.
La tempistica per il rinnovo della valutazione multidimensionale (che vale 3 anni) è comunicata agli utenti dagli operatori.
La domanda di ICD, disponibile anche nel sito internet della propria Azienda ULSS, può essere presentata dai diretti interessati, dai familiari o persone che ne hanno la rappresentanza.
Si possono ottenere informazioni presso gli sportelli dei Servizi Sociali dei Comuni o degli Sportelli del Distretto Socio Sanitario.
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Servizi domiciliari : assistenza domiciliare (S.A.D.) e assistenza domiciliare integrata (A.D.I.)
L’assistenza domiciliare permette a coloro che si trovano in condizioni di dipendenza fisica o sociale o socio-sanitaria di ricevere le cure e l’assistenza necessarie nel proprio domicilio.
Sono previste due tipologie di assistenza:
• servizio di assistenza domiciliare (S.A.D.): ha l’obiettivo di aiutare la persona nel disbrigo delle attività quotidiane.
•assistenza domiciliare integrata (A.D.I.): si tratta di prestazioni domiciliari da parte di figure professionali sanitarie e sociali
Per attivare i servizi di assistenza ci si può rivolgere ai Servizi Sociali del Comune o al Distretto Socio-Sanitario dell’ Azienda ULSS di residenza.
Contatti presso la Direzione Servizi Sociali -Tel. 041/2791421
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Servizi residenziali e semi-residenziali:Impegnativa di residenzialità
E’ un titolo che viene rilasciato al cittadino per accedere ai Centri di Servizi per le persone anziane non autosufficienti (come ad esempio Case di Riposo, RSA).
L’Impegnativa di residenzialità permette al cittadino di scegliere uno dei Centri di Servizio dell’Azienda ULSS di residenza o al di fuori dell’ambito territoriale dell’Azienda ULSS di residenza o al di fuori della Regione di appartenenza.
Per informazioni ci si deve rivolgere all’ Azienda ULSS di residenza o ai Servizi Sociali del Comune di residenza.
L’Elenco dei Centri di Servizio della Regione del Veneto è consultabile cliccando qui Elenco per la consultazione
Per consultare l’ Elenco delle strutture residenziali e semiresidenziali extraospedaliere gestite da soggetti privati, titolari di accreditamento istituzionale (art. 19 comma 6 della L.R 22/02) clicca qui Elenco strutture
Contatti presso la Direzione Servizi Sociali -Tel. 041/2791421
• Centri diurni per persone anziane non autosufficienti
È un servizio che prevede un’accoglienza diurna alle persone anziane non autosufficienti, presso strutture idonee a fornire interventi socio-sanitari. Viene così garantita all’anziano la permanenza nel proprio ambiente familiare e nel contempo si riduce l’onere assistenziale delle famiglie.
Per informazioni ci si può rivolgere ai Servizi Sociali del Comune oppure allo Sportello Integrato in ciascuna sede di distretto dell’Azienda ULSS.
• centri di servizio per anziani non autosufficienti
È un servizio residenziale socio-sanitario, che offre a persone non autosufficienti non assistibili a domicilio, un livello di assistenza medica, infermieristica, riabilitativa, tutelare e alberghiera.
I Centri di Servizio possono essere organizzati in due Unità di Offerta distinte in base all’intensità del carico assistenziale di cui gli ospiti necessitano:
– livello I: assistenza di intensità ridotta/minima
– livello II: assistenza di intensità media, anche a carattere temporaneo
Per informazioni ci si può rivolgere ai Servizi Sociali del Comune oppure allo Sportello Integrato in ciascuna sede di distretto dell’Azienda ULSS.
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• Sezione Alta Protezione Alzheimer (S.A.P.A)
E’ un servizio che accoglie, per periodi limitati nel tempo, persone affette da Alzheimer o da grave demenza che necessitano di un particolare approccio clinico-assistenziale durante una o più fasi della loro malattia.
La permanenza sarà limitata al periodo necessario ad effettuare il programma assistenziale e clinico, con possibilità di rientro a domicilio, eventualmente con assistenza domiciliare integrata o accoglimento in residenza protetta.
A tali strutture si accede su proposta del medico dimettente ospedaliero o del medico di medicina generale, sentito il responsabile della struttura di accoglienza.
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• Sezioni di Stati Vegetativi Permanenti (S.V.P)
Si tratta di strutture di ricovero ed assistenza destinate a persone che si trovano in condizione di “stato vegetativo” in seguito a gravi lesioni cerebrali, al fine di garantire un elevato livello di assistenza sanitaria ed infermieristica senza gravare sulle famiglie e le altre reti assistenziali .
A tali strutture si accede su proposta del medico dimettente ospedaliero o del medico di medicina generale, sentito il responsabile della struttura di accoglienza.
Contatti presso la Direzione Servizi Sociali -Tel. 041/2791421
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Telesoccorso
Tale servizio è rivolto agli anziani che vivono da soli o in coppia e a coloro che, pur non avendo compiuto 65 anni d’età si trovino in situazioni di rischio sociale e/o sanitario.
Ogni utente viene dotato di un mini apparecchio provvisto di un pulsante che, se premuto, fa scattare un segnale d’allarme al Centro Operativo attivo 24 ore su 24. Il Centro, in questo caso, è in grado di agire immediatamente ed attivare tempestivamente un intervento urgente.
Per attivare il servizio di telesoccorso il cittadino può rivolgersi ai Servizi Sociali del Comune di residenza.
Contatti presso la Direzione Servizi Sociali – tel. 041 2791421
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Interventi di sollievo
Sono interventi volti a sostenere i costi che le famiglie affrontano nell’assistere la persona disabile o anziana non autosufficiente a domicilio.
Sono previste due tipologie di intervento:
1) accoglienza temporanea in servizi di Pronta accoglienza (entro 24 ore) al verificarsi di una situazione di emergenza non gestibile dai familiari oppure accoglienza programmata in una struttura residenziale;
2) riconoscimento di benefici economici :
– assegno di sollievo in caso di affidamento temporaneo del disabile a persone terze
– buono servizio in caso di accoglienza temporanea diurna e/o residenziale presso Enti del territorio
Quando il cittadino si trova in situazioni di emergenza, gli interventi di sollievo possono essere richiesti agli Sportelli dell’ Azienda ULSS e del Distretto Socio-Sanitario di residenza.
Contatti presso la Direzione Servizi Sociali -Tel. 041/2791421
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Barriere architettoniche: contributi
Si tratta di contributi per l’ eliminazione di barriere architettoniche determinati in misura percentuale rispetto alla spesa sostenuta e in base al tipo d’intervento da eseguire.
Sono previsti due tipi di contributo:
- uno a livello statale: Legge 13/89 “Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati” e Circolare esplicativa della legge n. 13 del 9 gennaio 1989
- e l’altro a livello regionale: L.R. n. 16 del 2007 e delibera regionale n. 2422 dell’ 8 agosto 2008 allegato A “Disposizioni applicative alla Legge Regionale 12 luglio 2007, n. 16” ;
per interventi relativi a:
- opere murarie direttamente finalizzate alla fruibilità degli edifici e spazi privati aperti al pubblico
- acquisto e posa in opera di facilitatori e dispositivi atti a favorire l’accesso e la mobilità interna agli edifici (domicilio o posto di lavoro), quali : montascale, pedane mobili, elevatori e simili
- adattamento di motoveicoli ed autoveicoli
In qualsiasi momento dell’anno, il cittadino può presentare ai Servizi Sociali del Comune in cui risiede, due domande distinte : una per la legge statale e l’altra per la legge regionale, e comunque sempre prima di iniziare i lavori.
Per informazioni ci si deve rivolgere ai Servizi Sociali del Comune di residenza.
Contatti presso la Direzione Servizi Sociali – Tel. 041/2791421
(torna ad inizio pagina)Invalidità civile
Per ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile è necessario acquisire la certificazione medica e successivamente compilare la domanda entro 30 giorni collegandosi al sito delI’INPS o rivolgendosi ad un Patronato o Associazioni di categoria o ad altri soggetti abilitati.
(torna ad inizio pagina)Servizio civile anziani
Il servizio civile è destinato a persone che hanno compiuto i sessantanni di età e che sono titolari di pensione .
Il servizio consiste in attività di vigilanza e ausilio al traffico davanti alle scuole, di presenza nelle aree verdi cittadine e in altri luoghi pubblici.
Legge regionale 22 gennaio 2010 n.9 “Istituzione del servizio civile anziani”
Per informazioni ci si può rivolgere al Comune di residenza o alle Comunità montane.
Contatti presso la Direzione Servizi Sociali -Tel. 041/2791421
Registro regionale degli assistenti familiari (badanti) e Sportelli per l’assistenza familiare
La legge regionale n. 38 del 17/10/17 prevede l’istituzione di un Registro regionale degli assistenti familiari, ovvero un elenco contenente i nominativi degli assistenti familiari che risultino in possesso di requisiti che garantiscano competenza e professionalità.
Verrà data la possibilità ai Comuni, in forma singola o associata, di istituire Sportelli per l’assistenza familiare al fine di permettere la consultazione del registro regionale e di offrire un supporto nella ricerca e nella scelta di un assistente familiare che abbia o competenze ed esperienze adeguate alle esigenze dell’anziano e ai bisogni della famiglia.
Per saperne di più consulta la delibera regionale n. 910 del 28/06/19 “Approvazione progetto sperimentale Rilevazione e sostegno della fase di avvio degli Sportelli per l’assistenza familiare e del Registro regionale degli assistenti familiari”
Contatti presso la Direzione Servizi Sociali – Tel. 041/2791421
Emergenza caldo 2019
Il “Piano anticaldo 2019” prevede una collaborazione tra enti diversi, a livello territoriale, per monitorare ed assistere la popolazione a maggior rischio come anziani e bambini da zero a 4 anni.
Si tratta, ad esempio, di intervenire con priorità nei casi più gravi, ma anche di assistere, dal punto informativo, le persone in condizioni di disagio come gli anziani o le persone malate croniche che vivono sole.
Per eventuali necessità informative è attivo il numero verde 800 462 340 realizzato con la collaborazione del Servizio Telesoccorso e Telecontrollo.