FALSE AGENZIE BADANTI: la somministrazione di lavoro fraudolenta

FALSE AGENZIE BADANTI: la somministrazione di lavoro fraudolenta

Fonte: Diritto & Pratica del Lavoro n. 13/2019

Con il decreto Dignità la somministrazione di lavoro fraudolenta torna ad essere una fattispecie penalmente rilevante. L’Ispettorato Nazionale del Lavoro, con la circolare n. 3 del 2019, ha spiegato come accertare la sussistenza del reato, illustrandone le caratteristiche, il regime sanzionatorio applicabile e le modalità di estinzione agevolata.

Somministrazione di lavoro fraudolenta: quando avviene.

Molto spesso nella fornitura di servizi di assistenza (Badanti/Assistenti Famigliari) da parte di cooperative sociali a famiglie e privati:

– in capo alle cooperative (ed altri soggetti come srl unipersonali) è stata riscontrata una totale assenza di autorizzazione ai sensi dell’art. 4 del D. Lgs. 276/2003 in capo alla cooperativa fornitrice di personale

– il servizio offerto riguarda la fornitura di badanti e colf da impiegare presso famiglie e privati che ne fanno richiesta: lo schema dell’appalto risulta inapplicabile ed il fenomeno si riduce ad una mera somministrazione abusiva

– tariffe dei servizi sono molto appetibili per le famiglie clienti dal momento che il prezzo del contratto è sempre inferiore a quanto stabilito dai CCNL (retribuzione + accessori)

– le tariffe applicate non comprendono contributivi assicurativi e previdenziali che non vengono versati ed anche le ritenute fiscali operate non vengono versate

– molto spesso la «prestazione di servizi» non viene assoggettata ad IVA oppure viene assoggettata ad aliquote ridotte rispetto a quella ordinaria

– la badante/colf è diretta dalla famiglia ospitante e non ha più contatti con la cooperativa se non per quanto riguarda l’elaborazione della busta paga (spesso mai consegnata)

– la badante/colf è spesso un soggetto in stato di bisogno (quasi sempre extracomunitaria) che accetta di essere sottopagata in quanto non ha valide alternative

– moltissime lavoratrici hanno dichiarato di aver dovuto accettare di lavorare per quelle che loro stesse chiamano «Agenzie» in quanto le famiglie rifiutano di effettuare l’assunzione diretta visti i prezzi concorrenziali offerti e lo scarico degli obblighi relativi alla gestione amministrativa del rapporto di lavoro

– le citate «Agenzie» svolgono anche un’attività di selezione del personale in quanto inviano presso le abitazioni delle famiglie richiedenti non una badante/colf a caso ma una badante/colf con le caratteristiche richieste dalle stesse famiglie;

– moltissime badanti/colf hanno evidenziato che non avevano mai sentito parlare dell’«Agenzia» prima di essere assunte ma conoscevano la famiglia in quanto molto spesso già lavoravano per essa irregolarmente, oppure erano badanti/colf conosciute dalle famiglie per passaparola tra amici/parenti e le famiglie stesse hanno fatto richiesta di contrattualizzazione all’«Agenzia» (situazione confermata anche da dichiarazioni/questionari resi/inviati dalle famiglie)

– le cooperative create per la gestione di questi servizi si sono rivelate delle vere e proprie «cartiere» ed infatti hanno durata di circa due/tre anni: decorso detto termine la cooperativa viene liquidata e viene costituita una nuova cooperativa che subentra nella gestione dei medesimi lavoratori

– molto spesso sono stati riscontrati i caratteri della somministrazione fraudolenta in quanto la somministrazione abusiva è chiaramente rivolta alla elusione di «norme inderogabili di legge e di contratto collettivo applicate al lavoratore» (STIPULA DI UN CONTRATTO DI COLLABORAZIONE (con elusione della normativa sulla determinazione degli imponibili contributivi art. 1 c. 1 DL 338/1989 e mancato rispetto dei CCNL applicabili), MANCATO VERSAMENTO DELLA CONTRIBUZIONE E ASSICURAZIONE, AGGIRAMENTO DELLA NORMATIVA SULLE AGENZIE DI SOMMINISTRAZIONE (art. 4 D. Lgs. 276/2003)

– applicabilità dell’art. 603-bis C.P. con i requisiti dell’approfittamento dello stato di bisogno e del pagamento di retribuzioni costantemente inferiori a minimi previsti da CCNL